Maastricht – Ruim twintig jaar verzamelde, maakte en verspreidde een 59-jarige man uit Maastricht volgens justitie op grote schaal kinderporno.
Procedimento penale in corso
Il procuratore chiede all'FBI informazioni sul sospetto terrorista Mohammed G. (Limburger.nl)
L'accusa chiederà all'FBI statunitense se l'agenzia dispone di ulteriori dati sul legame del sospetto terrorista di Maastricht Mohammed G. con un simpatizzante dell'IS in Somalia. G., nel frattempo, rimane detenuto per almeno altri tre mesi, ha stabilito il tribunale di Rotterdam in un'udienza provvisoria giovedì.
Il "jihadista della porta girevole" Mohammed G., di origine curda irachena, è attualmente in carcere perché sospettato di essere (remotamente) coinvolto nel rapimento fatale di due botanici sudafricani all'inizio di quest'anno. I coniugi Rodney (74) e Rachel (63) Saunders si trovavano in una riserva naturale in Sudafrica alla ricerca di semi di piante rare. Sono stati rapiti, derubati e (probabilmente) aggrediti mortalmente da una coppia sudafricana, che era già stata notata dalle forze di sicurezza locali per le simpatie dell'IS.
Bitcoin
Quest'ultima coppia era in contatto con Mohammed G. nei Paesi Bassi dal 2015. La giustizia sospetta che l'uomo di Maastricht abbia cercato di acquistare bitcoin con i dati della carta di credito di Rachel Saunders. Tale acquisto, a sua volta, potrebbe essere stato destinato a finanziare il terrorismo. È inoltre accusato di aver partecipato a un'organizzazione terroristica.
G. e la coppia sudafricana sarebbero anche tutti e tre in contatto con un certo Abu Hattem, legato all'IS in Somalia. L'FBI ha fornito all'ufficio del procuratore olandese dei messaggi intercettati in cui Abu Hattem parla della "mia squadra". Poiché i Paesi Bassi non hanno alcuna cooperazione legale con la Somalia, la procura chiederà ora all'FBI se il servizio ha altri dati sui legami tra i quattro.
Jihad
Non è la prima volta che Mohammed G. viene processato per un caso di jihad. È già dovuto comparire nel 2013 per un tentativo (fallito) di recarsi in Siria. In seguito - perché dichiarato completamente pazzo - ha dovuto trascorrere un anno in un ospedale psichiatrico. Dopo essere stato rilasciato, ha fatto un altro tentativo di recarsi nella zona di conflitto, si è ripresentato in tribunale ed è stato condannato a tre anni di carcere, di cui uno sospeso con un periodo di prova di cinque anni. Rilasciato alla fine dello scorso anno, è stato arrestato tre mesi dopo nell'ambito delle indagini sul caso di rapimento in Sudafrica.
Gli accusati di questo caso sono assistiti da:
Nei media
con i casi penali in corso
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