ROERMOND - Il noto rapper Jay Zakelijk è sospettato di essere un dongiovanni che ha sfruttato diverse donne per anni sotto la minaccia di violenza, facendole lavorare nell'industria del sesso, tra le altre cose.

Inoltre, il 18enne di Roermond avrebbe anche abusato sessualmente di una ragazza di 14 anni. Questo secondo le informazioni investigative, disponibili a De Telegraaf.

Secondo l'accusa, Jay Zakelijk, il cui vero nome è Justin P., ha fatto la posta alle sue vittime, dopo di che le ha costrette a lavorare come prostitute nel nostro Paese, in Belgio e in Germania. Le molte migliaia di euro che le donne di Amersfoort e Zwolle, tra le altre località, hanno guadagnato in questo modo, hanno dovuto consegnare al 'dongiovanni' P. sotto minaccia di violenza e ricatto con un filmino hard.

Secondo le autorità investigative, il rapper di Limburg ha fatto sì che le ragazze diventassero dipendenti da lui. Hanno abbandonato la scuola, si sono isolate dalle loro famiglie e si sono fatte tatuare il suo nome sul corpo. Inoltre, una delle sue vittime è rimasta incinta di P., dopo di che ha abortito.

Françoise Landerloo, avvocato di Justin P., ha confermato ieri le accuse contro il suo cliente. "Tuttavia, a mio parere, non si tratta di traffico di esseri umani e di sfruttamento forzato. Il mio cliente è un rapper popolare, e a quanto pare quelle ragazze lo trovavano interessante", ha detto l'avvocato penalista di Maastricht.